WILD .....Storia di un Amore parte prima


Cari Coccolosi, la fantastica Nina Solamente ci delizia ancora una volta con un suo racconto, questa volta nientepopodimenoche ci regala le sue pagine del diario personale, pagine che hanno visto sbocciare un'amore, che sono state testimoni di ciò che di più bello possa nascere tra due persone. 
Questa è vita vissuta, parole che scorrono libere su un foglio che raccoglie i sentimenti  e le emozioni della nostra cara Nina.
Leggeteli con amore, senza badare alla forma ma al contenuto. E come direbbe la stessa Nina, Buona Lettura Belle Anime. 


Wild


06.12.2015
Ehi , ciao! Come stai?
Forse non è tanto importante come stai tu, ma come sto io...
Io sto quasi bene, sai?
Adesso sorriderai , pensando "Eh, lo sapevo.."
Ma non è così, tu non sai tante cose, forse nulla, forse tutto..
Tu sai per esempio, che quando ti avvicini al mio tavolo, con il vassoio pieno, il super alcolico lo posi sempre dinanzi a me, dando per scontato che sia per me... Non sai il perché però..
Forse penserai che ho bisogno di una serata movimentata, o forse che mi piace da matti bere, ma non immagini che bevo perché è l'unico modo per non scoppiare a piangere, e per non odiarmi per quello che ero e che invece sono diventata...
Mi vedi abbassare gli occhi e cercare il vuoto, penserai che sono timida.. Ehi, sai invece cosa sta succedendo? Qualcuno al tavolo ha appena nominato un nome, il suo, ed in quel preciso istante in cui sto fissando il pavimento, sto desiderando di mettere fine alla mia vita.
Ah, ma quando mi vedi ridere? Che pensi? Ti piace quel sorriso? Ti svelo un segreto: io non so nemmeno se è il mio quel sorriso.
Non so se lo fisso prima del correttore o dopo la cipria, so che è lì perché deve esserci, so che è li perché è giusto così...
Tu penserai che io davvero mi stia divertendo, in realtà sto solo provando a non impazzire , mi ascolto, e sento un vuoto dentro da fare eco.
Dio, vedi quanto parlo? Hai immaginato ad una carriera brillante, o forse pensi solo che i sia una donna impegnata, altrimenti, non potrei raccontare tutte quelle cose... Parlo così tanto perché racconto del passato, di quando ero ancora me, di quando io esistevo ancora. No, non mi piace nemmeno tanto parlarne. Provo solo ad evitare qualsiasi argomento, frase, parola, suono, che possa ricondurmi a lui... Il solo pensiero di poter pronunciare ancora quel nome, il suo, poter immaginare un viso mentre parlo, il suo, e poter ricordare quella che ero con lui, beh, al solo pensiero, mi vien voglia di sprofondare, sparire.. e anche adesso, ho scritto quelle tre lettere "lui" che riconducono ad altro, ed improvvisamente, su questo foglio rigido che non si piega all'inchiostro, sono apparse goccioloni di lacrime qui e lì...
Quindi no, non continuo, non voglio...
Parlerò di te, e sembra quasi andar meglio... Non scrivevo da tempo: le lacrime riempivano il foglio prima ancora che l'inchiostro vi potesse penetrare... ma adesso è diverso.
Ci sei tu, ci sono le mie amiche e ci sono io. Sul vassoio, invece, sono poggiati due caffè ed un Martini.
Poggi il Martini tra le mie sigarette ed il mio cellulare, mi guardi sorridendo, quasi a voler dire " è scontato sia per te..." eh già , forse voglio solo divertirmi.. Lo so, non ti ho fatto una bella impressione, ma adesso che senso ha? Ora come ora, cosa può avere senso? Quale parere può essere importante?
"Potresti portarmi dello zucchero di canna?" - chiede la mia amica.
Ci rifletti un po' su, con tutta quella confusione non sei sicuro di aver capito bene...
"Canna per te?"domandi.
Ho mandato giù un quarto di cocktail , sono accaldata, e già non sento quel dolore che mi si ferma al cuore per tutto il giorno impedendomi, a tratti, di respirare, e quindi mi sento più rilassata, forse riesco anche ad essere simpatica, divertente, e quindi ti guardo ed esordisco:
"No, la canna per me , al limite..."
Cogli, sorridi, vai via...
Ok, non ci penso poi più di tanto, non era previsto che avessimo un rapporto, né siamo obbligati ad averlo, quindi si, va bene, posa solo il tuo vassoio e torna al bancone, può bastare così.
Ritorni al tavolo, con aria fiera , ti guardi intorno e prontamente sussurri:
"Lo sai mantenere un segreto? "
Sono già persa nell'ultimo sorso, ti guardo, rossa in viso , per il cocktail non per te e chiarisco:
"Certo!"
"Bene, io mi fido..." ti volti, sparendo nel nulla.
Ieri ti ho rivisto, mi saluti, sorridi, ti presento ad una mia amica, le raccomando di stare lontana da te e di non fidarsi troppo, perché dici le cose a metà, sparisci, non mantieni le promesse.
Sorridi, risentito: "Tu sei sparita, non io..."
"Come ti chiami?" mi chiedi...
Sono sicura di esserci già presentati, ma forse ricorderò male, risentita ti sussurro il mio nome... mi porgi la mano ed esordisci:
"Piacere, sono Wild" (Si, così ti chiami) lasci la presa e ti volti...
Hai lasciato qualcosa nelle mie mani: un fazzoletto accartocciato, lo apro, e beh... Non ci trovo lo zucchero di canna...
Pensi che io abbia bisogno di stare un po' su di giri? O senti che io abbia bisogno di sperare in qualcosa di migliore? Credi che sia il mio ennesimo capriccio? o forse tu che non sai nulla, hai capito tutto?
Io non so cosa senti, credi, pensi, come stai...
ma non è poi importante sapere come stai tu, ma come sto io...
Wild, non sai tante cose, magari ti aiuto io...
Wild, ieri ho sorriso per la prima volta dopo un mese, grazie a te...
Wild, oggi ho ricominciato a scrivere , grazie alla tua follia...
Wild, io non voglio nulla da te né da nessun altro, voglio star bene, e ieri lo sono stata..
Wild, anche adesso sorrido a tratti, penso a quando hai finto di ripulire un tavolo solo per farmi un occhiolino o quando hai rovesciato un caffè sulla borsa di una signora solo per verificare che espressione avessi dopo il tuo gesto: ero spiazzata!
Wild, sto ascoltando Vasco , fumo la tua buona erba, e ti penso..
Wild , ho bisogno di percorrere un lungo sentiero di solitudine per guarire da tutto questo, da me stessa, ma tu , Wild, sei un imprevisto maledettamente bello..
Wild, ma tu mi aspetti dall'altra parte della lucidità?
Tua, capricciosa, viziata, a tratti simpatica,
cliente senza accendino*

16.12.15
È la seconda volta che poggio la penna sul foglio da quando... Non importa da quando .
È la seconda volta che poggio la penna sul foglio E sto per raccontare di te…
Avrei giurato che non sarebbe successo più o almeno non così in fretta ,ed invece ,dopo così poco tempo torno a sorridere…
C'è questo ragazzo che per tutti gli altri è solo l'uomo dei cocktail, le persone quando lo vedono avvicinarsi, sorridono: finalmente si beve,
c'è questo ragazzo che per tutti è solo un cameriere del bar nel centro e per me...
Per me è un inizio, e la mia ripartenza…
C'è questo ragazzo che è accanto al nostro tavolo, parla con una mia amica ...
"Ho litigato con tutti gli altri camerieri, ma almeno tu lo ricordi il mio nome?"
Sorride quasi dispiaciuto rammentandole che non si sono ancora presentati, mi guarda in modo intenso, quasi a perforarmi, indicandomi , sussurra: "ho conosciuto solo lei!"
"Ah, quindi ti ricordi come mi chiamo?" Chiedo curiosa.
"E tu ricordi come mi chiamo io? Sono certo che avrò modo di chiedertelo più volte".
C'è questo ragazzo che si avvicina sorridente e guarda le mie amiche come fossero anche sue, quasi a voler far parte del nostro gruppo o forse vuole solo entrarmi dentro: poggia una mano sulla spalla di una e schiaccia la guancia dell'altra, mi guarda come non è mai capitato, ha gli occhi di un azzurro chiaro, quasi ghiaccio ma il calore che riescono ad emanare quegli occhi è terrificante, spaventoso, è un calore che ti avvolge senza permetterti di andare altrove.
"Dove andate stasera?"
"Non so ancora, in giro…" "E tu?"
"Se non stessi lavorando, Andrei in un locale ad ascoltare buona musica live, a bere una birra, in buona compagnia…" poi senza darmi modo di replicare, quasi a voler fermare qualsiasi mio commento che potesse rompere l'atmosfera che aveva creato con tanta premura, mi chiede deciso:
"Ti va di aspettarmi alla fine del turno? Ti porto in un locale …"
È così vispo, deciso, diretto, è così chiaro, che mi vien voglia di maledirmi per tutte le volte che ho finto di non provare… Di non sentire…
C'è questo ragazzo che sto trattando con sufficienza e lui mi guarda quasi a voler chiedere spiegazioni
"Non dovrei più rivolgerti la parola" fingo di parlare sul serio , frenando qualsiasi morbida espressione.
"Ti ho chiesto di uscire innumerevoli volte e mi hai detto sempre di no, io non dovrei parlarti più, ma sono ancora qui…"
C'è questo ragazzo, di fronte a me, mi vede sola al tavolo, sono persa in una conversazione al cellulare e nella solita Winston : ordino un caffè, guardandolo noncurante .
Non so perché lo tratto così , forse ho solo paura che riesca ancora a farmi sorridere, arrossire, vivere…
Poggia il caffè fumante sul tavolo, e respinge i soldi.
"Ti Giuro che se non li prendi non torno più qui… avevo già promesso di non tornare più…"
"E poi? Che é successo?"
"Frequento un corso di inglese proprio qui, dietro l'angolo, per questo ho scelto di venire comunque a…"
"ad incontrare questo pezzo di merda?" Domanda indicandosi, risentito, ma continua a sorridere..
C'è questo ragazzo che continua a cercarmi, a chiedermi di vederci, a mostrare il suo interesse avanti a tutti, senza riserve, freni, senza imbarazzo.
C'è questo ragazzo che mi rincorre fuori dal locale, con ancora un vassoio tra le mani, solo per chiedermi se riuscirá mai a farsi perdonare.
C'è questo ragazzo che mi aspetta e io sono senza parole, senza scelte, senza opinioni. Io non so che dire, non so che pensare, io non so chi sono, cosa voglio… Non riesco più ad ascoltarmi, non riesco a capirmi, io paura di non poter sentire più…
C'è questo ragazzo, Wild, Che è puntuale, impeccabile, intraprendente…
C'è questo ragazzo che mi entrato dentro: È incastrato tra le costole polmoni, Continua a saltarci su togliendomi il respiro, lui salta e allunga le mani, tenta di afferrare il cuore…
C'è questo ragazzo che tra non molto, farà un salto abbastanza lungo, tanto da capire che non c'è nulla da afferrare, che non ho nulla, niente.
Wild, portami un Martini, e brindiamo al coraggio che non ho e al tuo che basta per entrambi…

Nina Solamente

(Proprietà letteraria riservata ©Copyright Nina Solamente)


To be continued....

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