Titolo: È la vita che gioca
Autore: Giacomo Assennato
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 6 marzo 2020
*Autoconclusivo*
SINOSSI
Martino non ha tempi morti, le cose gli accadono sempre di corsa e le coincidenze sono all'ordine del giorno per lui. La sua vita cambia improvvisamente dall'oggi al domani, quando si trova proiettato in una realtà sconosciuta e lontana, che non gli appartiene.
È l'inizio di un'avventura, una trasferta per lavoro, nella lontana Boston, che accetta malvolentieri e alla quale cerca di abituarsi facendo del suo meglio. L'America lo affascina e contemporaneamente gli mostra un aspetto che stride con la sua sensibilità e non può che turbarlo.
A Boston incontrerà nuove amicizie, ma anche contrasti; il coinvolgimento in un avvenimento devastante lo catapulterà nel caos. È proprio questa circostanza che si trasformerà in un appuntamento col destino e con la nuova vita che lo aspetta.
È l'inizio di un'avventura, una trasferta per lavoro, nella lontana Boston, che accetta malvolentieri e alla quale cerca di abituarsi facendo del suo meglio. L'America lo affascina e contemporaneamente gli mostra un aspetto che stride con la sua sensibilità e non può che turbarlo.
A Boston incontrerà nuove amicizie, ma anche contrasti; il coinvolgimento in un avvenimento devastante lo catapulterà nel caos. È proprio questa circostanza che si trasformerà in un appuntamento col destino e con la nuova vita che lo aspetta.
RECENSIONE
Eccoci di nuovo alle prese con un libro di Giacomo Assennato, talentuoso autore che amo immensamente.
Questa è la storia di Martino, personaggio che avevamo già incontrato nel precedente libro di Giacomo, Stellato il cielo com’è, alle prese con un trasferimento lavorativo negli Stati Uniti, precisamente a Boston. All’inizio non è affatto contento, tuttavia, parlando con i suoi amici più cari, Federico e Filippo, inizia a valutare la cosa sotto un altro aspetto e le parole di Federico, lo sento: tu non torni più, saranno una previsione accurata di quello che succederà.
Martino è un infermiere, sempre pronto a mettere una parola buona per rallegrare le persone che assiste, è un personaggio solare, pieno di vita, o per lo meno è quello che appare all’esterno. Dentro di lui si nasconde un uomo in cerca di un’àncora, di qualcuno da amare, da avere al suo fianco per il resto della vita, per poter formare una famiglia, un desiderio che un po’ lo consuma e quando, dopo pochi giorni dal suo arrivo a Boston, in metropolitana scorge un ragazzo che lo fissa con insistenza, nella sua testa inizia a fantasticare.
La sua vita nella città americana comincia con una serie di battibecchi, tipici del suo carattere “fumino”, carattere che lo porta a ritrovarsi in situazioni a voltedecisamente complicate, che in alcuni momenti mi hanno fatto morire dal ridere. Tanto per non smentirsi, dopo solo pochi giorni dal suo arrivo viene coinvolto in un attentato alla metropolitana, mentre sta andando al lavoro. Proprio quel giorno rivede quel ragazzo, Spencer, ma, appena iniziano a fare conoscenza, scoppia il finimondo.
Questa parte del libro è talmente scritta bene che ho provato lo stesso senso di angoscia del protagonista, i suoi attimi di terrore sono palpabili, reali, vivi.
Da qui in poi le cose si complicano ma non vi dico altro, non voglio anticiparvi la sorpresa, dovrete leggere questa favola.
Perché il libro è esattamente questo, una favola moderna, che si legge tutta d’un fiato, scorrevole, che alterna momenti drammatici ad altri ilari, in un susseguirsi di vicende che non potranno non coinvolgervi.
Martino è il fulcro del libro, è perfettamente caratterizzato, così come gli altri personaggi, che sono sì di contorno ma nello stesso tempo basilari per la riuscita dell’intera vicenda.
L’autore ci regala anche cenni storici della città di Boston, ci descrive quartieri e locali in modo talmente dettagliato da farci provare la sensazione di essere lì, cosa che ho molto apprezzato.
Il lieto fine è assicurato, e anche se qualcuno magari storcerà il naso per come si conclude la vicenda, io ho amato tutto e ho anche versato qualche lacrima nelle ultime pagine.
Questa è una storia che ci parla di amore, di amicizia, di famiglia, che non dev’essere per forza quella di sangue, di come ci sia bisogno di cogliere le opportunità, quando ci capitano e magari fare anche qualche follia ogni tanto.
Per concludere, ancora una volta Giacomo ha fatto centro, ho molto amato questo suo nuovo libro,
Martino era un personaggio che meritava di avere scritta la sua storia e l’autore non mi ha deluso.
Consigliatissimo.
Per me 5 meritatissimi abbracci.
Alla prossima.
La vostra Aylen
*Ringraziamo l'autore per la copia digitale.*
Una recensione magnifica, da incorniciare. Grazie Aylen, hai scritto parole bellissime con amore per questo libro!
RispondiEliminaOttima recensione, concordo su tutto
RispondiEliminaRomanzo adorabile
RispondiEliminaContenta che ti sia piaciuto e grazie per aver aderito al Tour :D
RispondiEliminaRomanzo bellissimo
RispondiEliminaLa tua recensione si avvicina moltissimo a quello che penso anch'io. È la favola che Martino si meritava!
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