Titolo: La verità nel sangue
Autore: Fabia Romano
Editore: Youcanprint
Genere: Giallo/thriller psicologico
Data uscita: 18 Novembre 2019
Formato: Ebook 4,99€ cartaceo 14,45€
SINOSSI
Cosa si nasconde in un passato perduto? Noel un antiquario quarantenne inaspettatamente deve fare i conti con le proprie origini. Si ritrova suo malgrado coinvolto in un thriller psicologico vorticoso, districandosi in un crescendo di situazioni scomode, tra misteri, cimeli antichi ed un labirintico maniero.
RECENSIONE
Fabia Romano ci propone il suo esordio letterario, un thriller psicologico, ma con tinte oniriche e gialle, avventurose oserei dire. Noel deve fare i conti sia con il suo passato che con il suo presente nefasto, specialmente quando andrà ad abitare nella ‘Villa ‘Fantasma’ che ha acquistato.
All’interno troverà il simpatico Ragny, un buffo ragno che avrà il potere di parlare con lui e avvertirlo sulle malefatte dei suoi semi-amici o nemici addirittura.
Altro protagonista, ma femminile, sarà Iris, la donna che ama perdutamente Noel, talmente tanto da renderlo ‘cieco d’amore’ come si suole dire. Se leggerete il libro ( il primo di una serie su Noel) capirete bene di cosa sto parlando, non vi dico altro per non rovinarvi la festa.
Il libro mi è piaciuto, anche se l’ho trovato un po’ confusionario soprattutto a livello semantico. Ho apprezzato gli intervalli in cui vengono raffigurati dei quadri impressionistici molto belli che fanno riflettere e si coniugano bene con il resto della storia, ma qualcosa non torna.
Le sensazioni sono state di paura, di angoscia in certi sensi, di divertimento per altri e di avventura. Il libro si legge velocemente perché è molto piccolo e non ha refusi, perciò complimenti all’autrice e al lavoro svolto. Credo che il pathos non manchi, e non manchi nemmeno l’adrenalina, ma manchi piuttosto la coesione tra realtà e finzione, e seppur è vero che un romanzo può andare oltre ogni logica deve pur mantenere un senso che ci permetta di collocarci in uno spazio temporale. È vero che viene citato il 1970 come periodo, quindi pressa poco è ambientato nel tempo che io non ho conosciuto, infatti l’autrice nella sua biografia ci indica che è nata in quel periodo, quindi vuol essere un romanzo anche autobiografico in un certo qual modo. Noel potrebbe essere la parte irrazionale di Fabia? Perché no?
Azione, colpi di scena, batoste e tanto altro, comprese delle scritte e degli amuleti Babilonesi, e anche una filastrocca… magica.
Vi convince? Allora non vi resta che andare a leggerlo!
Voto in coccole: 4
Nome: Roberta Canu
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