Titolo: 703 giorni
Autore: L.F. Koraline
Genere: Romanzo Rosa
Editore: Newton Compton Edizioni
“Le parole sono pietre” diceva Carlo
Levi ed effettivamente le parole, scritte o parlate devono sempre avere un
certo peso, devono trasmettere chiaro il concetto, la sua forza e la sua
ideoligia e devono soprattutto arrivare dritti al cuore per potesi annidare
bene dentro di noi, per non essere mai dimenticate o sottovalutate.
È esattamente con questa premessa
che ho intenzione di parlavi di una serie che ho tardato a leggere per tanti
motivi, non amo le serie lunghissime, ho sempre timore che possa vivere in un
costante senso di frustrazione in attesa del capitolo successivo ma soprattutto
perché temo sempre che l’autrice si “perda” qualche pezzo durante il cammino
della vita dei personaggi.
Faccio mea culpa, con "la serie 703" di Koraline LF è accaduto esattamente il contrario.
Se il primo libro mi ha
catturato, l’ultimo mi ha definitivamente ammaliato, sconvolto, lasciandomi
vagare, per sempre e all'infinito, dentro quell’intricato labirinto di emozioni e sensazioni non forti, di
più… ma andiamo con ordine.
Credo, e spero fermamente, che
nessuno di voi abbia mai giocato alla roulette russa, anche perché dopo aver
visto il film “Il Cacciatore” di Michael Cimino, non penso sia un “gioco” da
voler sperimentare, ma immagino quali possano essere le sensazioni che si
provano, sudori a freddo, ansia, paura e eccitazione, in poche parole potrei
anche tranquillamente cambiare nome a questo gioco e dire, giochiamo alla serie
703!
Ma torniamo al nocciolo della
questione, non sono capace di riassumere una storia, faccio sempre casino con i
salti temporali o le ambientazioni, ma quello che riesco a fare e raccontarvi
dei personaggi e di ciò che mi hanno lasciato dentro.
Ho iniziato a leggere con una sorta
di timore reverenziale, il web acclamava i personaggi a gran voce e ne osannava
le gesta.
Ma sapete cosa mi ha colpito prima
di ogni cosa? L’intricatissima, perfettamente ingarbugliata trama, come se
fosse una delicata ragnatela tessuta ad arte.
La storia e i loro protagonisti sono come i quattro elementi della natura.
Terra, Acqua, Fuoco e Aria (a cui va connesso anche l'Etere come quinto elemento e quintessenza dei precedenti).
Nessuna sbavatura, nessun tentennamento, l’autrice è
riuscita a farmi letteralmente impazzire per quasi 3 libri, tenendomi
costantemente sul bordo di un precipizio, senza mai riuscire a capirci davvero
qualcosa; ho divorato le pagine, passato notti in bianco ma la felicità e
l’appagamento che ho provato alla fine è indescrivibile… un caleidoscopio di
colori esplosi dentro di me come fossero guidati a ritmo di una musica rock ad
alto volume…
Ma ad alto volume sono i personaggi
raccontati, e già qui il gioco si complica… Come posso descrivervi l’immenso
Damon?
Come?
Ci ho pensato giorni, ore e infinite notti, ma Damon e le sue
“Damonate” non si posso spiegare, tantomento racchiudere in parole messe a caso
per riempire questa improbabile recensione sicuramente senza ne capo e ne coda.
Damon è Damon, punto, lui è, e
sempre sarà nel cuore di chi l’ha letto, lo ha “assaporato”, lo ha voluto
fortemente e di chi mai potrà averlo perché se è pur vero che “vive” dentro
ognuno di noi, lui è un po' come cita la canzone di Lupin..
“Damon al mondo uno ce n’è, con il
rischio gioca sempre perché, per lui nulla d’impossibile c’è, sempre molto
audace è, Damon l’incorregibile, Damon l’inafferabile, con il rischio gioca
sempre perché…sei furbo…Damon!”
Damon è come le caramelle di Harry
Potter, tutti i gusti +1, adorabile malandrino, un uomo maledettamente bello,
irresistibile, unicamente perfetto e pericolosamente ed emotivamente “rotto” a
cui hanno tolto tutta l’essenza di spensieratezza, la spontaneità dell'essere un bambino, sino a renderlo un uomo spezzato e schiacciato sotto il peso di azioni
e mutamenti caratteriali che hanno devastato la sua mente, la sua anima e il
suo corpo.
Lui vive una realtà che si distacca
dalla realtà stessa, pare che Dio lo abbia reso perfetto agli occhi degli altri
ma “marcio” dentro, una specie di Dorian Gray. Si nutre di vendetta, vive
grazie alle debolezze altrui. Lui non conosce le persone, le possiede, non
le ama, le domina, le assoggetta a sé fin quando diventano burattini sotto le
sue mani.
Tanto bello, quanto spietato ma,
come spesso accade, il destino ci mette sempre lo zampino e quando tutto sembra
ormai perduto, quando Damon ormai pensa di continuare a vivere attraverso lo
spettro di se stesso, in un limbo senza fine, come se continuasse a girare a
vuoto nei meandri oscuri della sua anima buia e corrotta, ecco che arriva uno
spiraglio di luce…
La luce porterà il nome di Eden, sì,
porta il nome del Paradiso, dove a Damon, che gira a vuoto in un girone dell’Inferno,
non è dato neppure dare una sbirciatina.
Eden è il suo esatto opposto, lei è il sole, speranza, calore, passione e sentimento, tutte emozioni a cui Damon non è
abituato, emozioni che non ha mai veramente cercato, e si ritroverà dentro un girandola di sensazioni
che inevitabilmente, pur cercando di contenerle, gli scoppieranno tra le mani,
investendolo completamente.
La leggiadria di Eden, la sua
bellezza così mediterranea ed eterea in qualche modo, il suo voler sempre fare
la cosa giusta, il suo cercare di allontanarsi da una verità talmente scomoda e
terribile, la porterà a scontrarsi con i modi alquanto rudi ed autoritari di
Damon, ma anche a illuminare con la sua anima così pura e accecante, quell’uomo
così complicato in attesa di qualcuno che lo salvi da se stesso. Sarà una
costante lotta di "supremazia" tra i due, tra il bene e il male, con Eden che dovrà tenere a bada Damon e le sue damonate, ma che dovrà fare i conti con i suoi “vorrei
ma non posso”…
Eden, entrerà nella sua vita per
inganno, e ne uscirà…eh…come ne uscirà?
Tocca a voi scoprirlo….che gusto ci
sarebbe se ve lo dicessi io?
Ma in tutta questa enorme,
affascinante e misteriosa storia, i nostri protagonisti non saranno soli..
anzi, in questa storia posso affermare con assoluta certezza che anche i
personaggi “secondari” alla fine non lo sono affatto.
Il rovescio della medaglia di Damon
è Sean. Premetto subito che Sean non l’ho amato subito, anzi, non l’ho amato
per nulla, ma la penna e la mente di Koraline, diabolica, adorabile,
affascinante e semplicemente intricata, è riusciata a capovolgere la situazione
e non solo l’ho rivalutato, posso dire di averlo amato tanto quanto Damon.
Sean è il braccio destro di Damon,
suo “fratello”, il suo amico di merende. Si sono conosciuti in circostanze non
propriamente delicate, ma sono riusciti a sopravvivere grazie a un gioco
perverso che hanno messo in piedi.
Anche lui è tanto bello, ma tanto, tanto da mozzare il fiato, quanto
contorto, ma se Damon non conosce l’amore e sperimenterà per la prima volta il
senso di smarrimento, la paura di non essere accettato per quello che è dalla
sua Eden, Sean sa cosa significa amare, almeno lo crede, ma ha chiuso il suo
cuore per aver amato intensamente Eden, senza mai essere corrisposto se non
attraverso il grande affetto che la stessa nutre nei suoi confronti.
Ma in quei due uomini non c’è
assolutamente nulla di “normale” o scontato, il primo forte e deciso, Sean
apparentemente sicuro di sé ma tanto, tanto fragile.
Vi assicuro che quando crederete di
averlo “inquadrato”, le vostre certezze andranno a farsi bendire perché scopriremo
così tanto del suo essere, delle sue debolezze, dei suoi contorti modi di fare
che non potremo far altro che soccombergli e amarlo incondizionatamente.
E chi arriverà a far crollare il suo
mondo di carta, costruito sulla sabbia se non una splendida giovane donna?
Eh, come faccio a descrivervi
Amanda, senza fare un passo indietro e parlarvi ancora di Damon e Eden?
Vi basti sapere che Amanda è la
figlia adottiva di Damon e Eden, il come, il quando è perché mi porta a darvi
sempre la stessa risposta, leggete la loro storia, semplicemente e
attentamente.
Amanda, è un tipetto tutto pepe,
potrei tranquillamente descriverla come un ambaradan di elementi disordinati e
confusionari, con la dote della caparbietà e del non arrendersi mai.
Ha dovuto lottare per conquistare
tutto ciò che la famiglia Blake le ha amorevolmente donato senza riserve, ma se
vuole una cosa, troverà il modo di andare a prendersela, come?
Poco importa
scriverlo in questa recensione che ormai è diventato un poema, sappiate solo
che lei ci riuscirà e indovinate chi vorrà?
Semplicemente.....Sean, sarà lui l’obiettivo di
Amanda, sarà lui la nave da colpire e affondare, sarà lui l’uomo che le
catturerà il cuore e chiudendolo a doppia mandata getterà la chiave nel suo torbido mare fatto di passioni e ossessioni.
Dovrà affrontare i mille ostacoli
della mente, sorvolare le convinzioni e le certezze dell’anima e affrontare un
labirinto di incertezze e paure.
A questo punto vi chiedo?
Fin dove sareste disposte a
spingervi per amore?
Fin dove il vostro cuore potrebbe mai perdonare ciò che è imperdonabile, e cercare di capire l’uomo che avete di fronte?
Onestamente non so darvi nessuna
risposta a questi quesiti, perché ognuno di noi dovrebbe cambiare la propria
forma mentis e volare alto, senza timore di bruciarsi le ali come Icaro.
Ma una cosa l’ho capita leggendo
questa fantastica storia, che l’amore, la sua luce, il suo altruismo, il suo
donarsi anche senza ricevere a volte può diventare una perfetta equazione:
anima = cuore
= ragione = sentimento, diventando così una
specie di panacea che ci permette di stare talmente bene da non aver bisogno di
null’altro.
Sean e Amanda, mi hanno fatto
innamorare ancora di più di questa davvero intricata e aggrovigliata storia
dove il numero predominante sarà il 703…
Questo numero sarà la costante di
tutta la storia, questo numero vi sconvolgerà la vita, vi farà
sorridere, arrabbiare, lasciarvi basite, mozzare il respiro e definitivamente
restare incantate e incatenate, facendo sì che non ne avrete mai abbastanza di tutti loro.
E anche se…
“E’
una storia troppo crudele per essere raccontata, troppo difficile per essere
compresa.”
…ci sono 703+1 motivi per leggerla,
per cibarvene, per respirarla... tocca a voi scoprire quali sono!
5+5+5+5+5 Coccole
Angela Ciuffreda
(Alcuni libri della serie sono stati gentilmente offerti a titolo gratuito dall'autrice Koralin LF , che ringraziamo)
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