Titolo: Tutto mi parla di noi
Autore: Canella
Genere: Romanzo contemporaneo
Editore: More Stories
Data uscita: 9 dicembre
SINOSSI
Dopo la nascita di Tommy, la vita sentimentale di Nicolas precipita.
Sofia, la moglie, è cambiata: le sue attenzioni sono tutte rivolte al figlio e lui si sente escluso.
Quando Tommy compie tre anni e inizia a frequentare l’asilo, Nicolas capisce che è giunto il momento di riappropriarsi del ruolo di padre, e inizia ad accompagnare Tommy a scuola tutte le mattine.
È lì che incontra Charlotte, casalinga e madre di Martina, una bambina che frequenta la stessa sezione del figlio.
Nicolas, turbato per i cambiamenti lavorativi e Charlotte, insoddisfatta dalla sua vita sentimentale, iniziano a parlare e confidarsi.
Con il tempo, inciampare è inevitabile.
Nicolas e Charlotte si baciano.
Nonostante per i loro cuori non sia stato un errore, decidono di restare solo buoni amici per non rischiare di distruggere le rispettive famiglie.
Ma mettere a tacere i sentimenti, quando sono intensi e profondi, non è affatto semplice…
La ragione prevarrà sull’istinto? O i sentimenti annienteranno la razionalità?
RECENSIONE
Ci sono storie d’amore che nascono e durano per sempre, altre che vivono di passione, altre che tra alti e bassi riescono a sopravvivere e poi ci sono quelle che si perdono nel tempo, che si affievoliscono fino a scomparire.
Tutto ciò che prima amavamo di una persona ci dà fastidio, quello che prima ci faceva ridere ci fa arrabbiare, quello che ci faceva stare bene comincia a soffocarci e a renderci sofferenti.
Si pensa che la nascita di un figlio saldi tutte le crepe, ma non è sempre così, anzi non lo è quasi mai.
Un figlio divide la coppia, non si è più in due, il nostro cuore si colma di un amore nuovo e incommensurabile e tutto l’amore che prima si riversava sul partner ora lo si divide con il proprio figlio.
Ed è proprio qui, con l’arrivo di Thommy, che Nicolas e Sofia entrano in crisi. È qui che cominciano i dispetti, le litigate, le urla, l’allontanamento che sembra incolmabile, le lacrime.
È qui che Nicolas, portando a scuola il figlio, fa la conoscenza con Charlotte.
Anche Charlotte si sente prigioniera in un matrimonio che non riconosce più, invisibile davanti agli occhi di un marito che sembra non vederla nemmeno, e anche per lei l’unica consolazione è sua figlia Martina. È qui che i due diventeranno amici, che si scopriranno innamorati e resisteranno, ci proveranno con tutte le loro forze a ignorare il sentimento che giorno dopo giorno sentono sempre più forte uno verso l’altro.
Ma quando si ama davvero, ignorare il cuore è impossibile.
“La sua mano stringe la mia «sì voglio essere salvata. Ma non mi accontento: voglio anche volare. Sei in grado di soddisfare il mio desiderio?» Sollevo la testa, indico il soffitto con un cenno.
«Certo! Preparati si parte. Direzione le stelle.» «E la luna» «E la luna» La avvolgo in un abbraccio e la stringo con forza. È mia!
Perché si sa, quando ci sono i figli di mezzo si fa di tutto per volerli rendere felici, per salvare quella parvenza di normalità o felicità alla quale ancora ci aggrappiamo anche se non c’è più nulla da salvare. E questo sarà il lungo percorso emotivo che dovranno percorrere i protagonisti, vivere l’idea di famiglia che hanno sempre sognato o ascoltare il loro cuore?
Una storia emotivamente ricca, a tratti commovente, ma allo sesso tempo una lettura scorrevole e mai pesante. Una scrittura delicata che parla di sentimenti e di realtà quotidiane senza troppi fronzoli. Bei personaggi, ben descritti soprattutto dal punto di vista psicologico.
Mi è piaciuto e lo consiglio vivamente.
Quattro abbracci e mezzo
Robecka
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