Titolo: Deep Heart
Autore: Micol Manzo
Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Self Publishing
Pagine: 265
Prezzo: € 2,99 (E-book) – (il prezzo del cartaceo è ancora da definire, mentre la versione digitale sarà in offerta lancio a €0.99)
Data uscita: 06 Gennaio 2020
Autoconclusivo
Sinossi:
La ricerca scientifica rischia di trasformarsi in tragedia quando la biologa marina Sophie Meyer s’immerge nel Mare delle Andamane e perde il contatto con il resto dei ricercatori. Come se non bastasse, nelle profondità del mare s’imbatte in Atid, un pirata del mare: un gruppo etnico della Thailandia che vive su delle barche, lontano dalla civiltà. L’uomo la tira fuori dalla corrente per trascinarla in un incubo. Ogni gesto di Atid sembra teso a provocarla. A sfidarla. Mentre i monsoni si abbattono sul paese, portando piogge torrenziali e forti raffiche di vento, Sophie capirà che il pericolo più grande che dovrà affrontare non sarà la furia degli elementi, o l’inospitalità dei Moken. Ma la passione inarrestabile per il pirata.
Recensione:
Sophie è una biologa marina che parte per la Thailandia per svolgere un' importante ricerca scientifica, in collaborazione con la Coral secret.
Un giorno, immersa nelle acque del mare delle Andamane, nell'oceano Indiano, trascinata da una forte corrente sta per perdere il controllo. Ma viene salvata da Atid, un pirata del mare, appartenente alla tribù dei Moken, un gruppo etnico thailandese, che vive sulle barche.
Così si trova catapultata in una realtà incredibile e a dover interagire con un popolo a lei sconosciuto.
Illusa di poter controllare la situazione, si trova in realtà prigioniera di un'etnia che non comprende e di un nomade fuori controllo.
Non solo conducono una vita diversa da qualsiasi altro popolo sulla terra, in perfetta simbiosi con il mare, ma non hanno per niente la percezione del tempo.
Sophie parte per la Thailandia per cercare una nuova specie di pesce farfalla, un'impresa che si è imposta per non soccombere ad un terribile dolore che ormai stava condizionando del tutto la sua vita. Invece si ritrova a essere torturata da un Moken dal temperamento altalenante.
Lui detta ordini, lei li rifiuta.
Atid sembra un uomo delle caverne che le manca di rispetto e la odia senza motivo apparente, ma anche un megalomane e un concentrato di sensualità.
Inoltre è passionale e impulsivo, mentre lei è calma e riflessiva. Forse per questo che ne è così attratta.
Ma il pirata appartiene a un’altra cultura, a un altro mondo.
Ma c'è uno Sciamano, personaggio ispirato e carismatico, che ha predetto ad Atid che un giorno si sarebbe imbattuto in una donna venuta dal mare, e che sarebbe stata fondamentale nel recupero di un oggetto a lui tanto caro che da tempo stava cercando. E da qui si iniziano a svelare una serie di rivelazioni.
Ancora una volta Micol Manzo trasporta il lettore, in modo travolgente, in luoghi lontani, all' apparenza inospitali e popolati da una moltitudine di comunità e razze, dalle affascinanti tradizioni radicate e dalle personali regole non scritte.
Questa volta ci ha fatto conoscere i Moken, noti anche con l'appellativo di zingari del mare, che deriva dalla loro abitudine di spostarsi alla maniera nomade da un'isola all'altra su imbarcazioni in legno fatte a mano chiamate kabang. Mi hanno ammaliata con i loro peculiari usi, ma soprattutto per la lealtà e il sostegno reciproco. Ho vissuto in loro compagnia un viaggio di straordinaria bellezza.
5 coccole
Vicky Sp
Nessun commento:
Posta un commento