Titolo: Sceglimi sempre
Serie: Alpha Boys Series Vol. 3
Autore: Victoria Queen
Editore: Self Published
Genere: Romance
Formato: Ebook 3,99€ Cartaceo 14,99€
SINOSSI
Dal suo rifugio sicuro in Suriname, Vittoria viene a sapere che suo padre ha avuto un infarto ed è in fin di vita. Decide allora di tornare in Italia, viaggiando sotto falso nome.
Ricardo nel frattempo lavora con successo per la Santos Holding, aspettando il momento giusto per inserire nel computer dell’azienda la chiavetta usb che ha avuto dall’FBI.
Se in Fermami Adesso e in Amami Subito abbiamo assistito all’innamoramento imprevisto tra Vittoria e Ricardo, siamo stati spettatori della loro passione travolgente e abbiamo fatto il tifo per loro, quando tutto sembrava remare contro la loro storia, ora, nell’attesissimo episodio finale di questa saga avvincente, li ritroviamo separati e in pericolo. In Italia Vittoria non è più al sicuro, e anche Ricardo, infiltrato nella società di famiglia, rischia di essere scoperto.
Secondo lo schema dei capitoli alternati che ci ha accompagnato fin qui e che rappresenta un filo conduttore dell’intera trilogia, Victoria Queen ci porta ancora una volta nella mente dei due protagonisti e scava – se possibile – ancora più a fondo. Così, in uno straordinario gioco di immedesimazione, reso possibile dalla maestria dell’autrice nell’approfondimento psicologico dei personaggi, viviamo anche noi le emozioni dei due giovani: il tarlo della gelosia, quando la distanza non permette di dare spiegazioni, il tormento del dubbio ricorrente, quando un chiarimento non è concesso, la paura dell’abbandono, nel silenzio della lontananza.
In Sceglimi Sempre Vittoria e Ricardo devono dunque fare i conti con difficoltà esterne oggettive, per aver deciso di contrastare un pericolosissimo cartello internazionale della droga, ma anche e soprattutto con ostacoli emotivi che non avevano messo in conto e che devono in qualche modo affrontare, ciascuno con il proprio carattere. Si amano alla follia, ma sono lontani e sono soli. Smarriti per l’assenza di comunicazioni e conferme, vacillano nella loro fiducia reciproca e la stessa gravidanza di Vittoria sembra non essere sufficiente a dare un senso a questa relazione così complicata.
Non si tratta dunque di due protagonisti perfetti e vincenti, irraggiungibili e quindi irreali, come spesso capita di trovare. Vittoria e Ricardo sono umanissimi nelle loro fragilità e il percorso del loro rapporto, seppure accelerato dall’incombere degli eventi, segue la parabola di ogni vero rapporto di coppia, che può nascere impetuoso e folgorante, ma che poi deve necessariamente trovare basi solide su cui appoggiarsi, se vuole durare.
Ricardo nel frattempo lavora con successo per la Santos Holding, aspettando il momento giusto per inserire nel computer dell’azienda la chiavetta usb che ha avuto dall’FBI.
Se in Fermami Adesso e in Amami Subito abbiamo assistito all’innamoramento imprevisto tra Vittoria e Ricardo, siamo stati spettatori della loro passione travolgente e abbiamo fatto il tifo per loro, quando tutto sembrava remare contro la loro storia, ora, nell’attesissimo episodio finale di questa saga avvincente, li ritroviamo separati e in pericolo. In Italia Vittoria non è più al sicuro, e anche Ricardo, infiltrato nella società di famiglia, rischia di essere scoperto.
Secondo lo schema dei capitoli alternati che ci ha accompagnato fin qui e che rappresenta un filo conduttore dell’intera trilogia, Victoria Queen ci porta ancora una volta nella mente dei due protagonisti e scava – se possibile – ancora più a fondo. Così, in uno straordinario gioco di immedesimazione, reso possibile dalla maestria dell’autrice nell’approfondimento psicologico dei personaggi, viviamo anche noi le emozioni dei due giovani: il tarlo della gelosia, quando la distanza non permette di dare spiegazioni, il tormento del dubbio ricorrente, quando un chiarimento non è concesso, la paura dell’abbandono, nel silenzio della lontananza.
In Sceglimi Sempre Vittoria e Ricardo devono dunque fare i conti con difficoltà esterne oggettive, per aver deciso di contrastare un pericolosissimo cartello internazionale della droga, ma anche e soprattutto con ostacoli emotivi che non avevano messo in conto e che devono in qualche modo affrontare, ciascuno con il proprio carattere. Si amano alla follia, ma sono lontani e sono soli. Smarriti per l’assenza di comunicazioni e conferme, vacillano nella loro fiducia reciproca e la stessa gravidanza di Vittoria sembra non essere sufficiente a dare un senso a questa relazione così complicata.
Non si tratta dunque di due protagonisti perfetti e vincenti, irraggiungibili e quindi irreali, come spesso capita di trovare. Vittoria e Ricardo sono umanissimi nelle loro fragilità e il percorso del loro rapporto, seppure accelerato dall’incombere degli eventi, segue la parabola di ogni vero rapporto di coppia, che può nascere impetuoso e folgorante, ma che poi deve necessariamente trovare basi solide su cui appoggiarsi, se vuole durare.
RECENSIONE
Vittoria è partita per il Suriname, per sfuggire alle sicure ritorsioni del signor Santos che non la vuole al fianco di suo figlio. Vive nell’angoscia che Ricardo, costretto dall 'agenzia governativa appartenente al Dipartimento di Giustizia statunitense, ad infiltrarsi nella Holding del padre, non riesca a compiere la sua missione, che le guardie lo scoprano e lei non lo riveda mai più. Perché, quando tuo padre è a capo di un mega cartello messicano e tu sei una talpa dell’FBI, se ti beccano fai una brutta fine.
Ricardo sta facendo bene la sua parte, mettendo in atto una meticolosa e ben studiata messinscena: nel suo ambiente ora tutti vogliono conoscerlo. È il figliol prodigo tornato in azienda, nessuno sa il perché, quindi cavalca l’onda del momento fino a quando non manderà suo padre e suo fratello in una prigione federale, così finalmente potrà godersi sua moglie e i "nanetti", rimanendo comunque a capo dell’impero.
I protagonisti vivono in costante pericolo e separati. Dunque gelosie, dubbi e sfiducia, vengono alimentati e messi a dura prova dalla distanza e dall' assenza di comunicazione tra loro, che hanno deciso preventivamente di non cercarsi.
Se Ric avesse lasciato perdere Vittoria a Chicago, se l’avesse lasciata libera di scappare da lui, quella tra loro sarebbe stata solo una bella storia e poi sarebbero andati avanti. Lei sarebbe serena, tranquilla e soprattutto al sicuro.
Anche Vittoria, più di una volta, ha guardato al passato con rabbia, ma poi ha capito che tutto si è incastrato per darle il futuro che tanto ha desiderato. Non prova più rancore ma solo calma, e paradossalmente, pace.
In almeno due occasioni mi è sembrata fosse arrivata la fine, mi è parso di poter anticipare un epilogo all'apparenza convenzionale. Ma non è stato così.
La narrazione veloce e incalzante, la suspence e il pizzico di thriller, hanno reso la lettura affatto scontata ma piacevole e con colpi di scena.
Ho avvertito il dolore di Vittoria per l'assenza prolungata di Riccardo, che le ha lasciato i "nanetti" attraverso un enorme atto d’amore e sacrificio. E ho apprezzato la sua decisione, coraggiosa e sofferta, di non sprecare la sua vita, ma viverla invece ogni giorno al massimo, anche per lui.
E infatti, in sella sul suo amato e conteso cavallo, ha piena consapevolezza che, se combatti, tutto nella vita può accadere.
E l’impossibile diventa realtà.
Una perfetta conclusione per una trilogia appassionante.
5 Coccole
Recensione a cura di Vicky Sp
Nessun commento:
Posta un commento