DUE CHIACCHIERE CON.....LEDA MOORE.

Il mondo del Romance è troppo vasto e profondo per essere rinchiuso solamente in due parole.."amore e sesso"..
Le storie, le ambientazioni, il carattere dei personaggi riescono a catapultarci in un "mondo" dove le sensazioni e le emozioni ti catturano, e dove spazio e tempo non hanno confini.

Lo scopo di queste "chiacchiere con l'autrice " è proprio quello di farvi conoscere chi si cela dietro queste storie che hanno la capacità di rendere la realtà un posto migliore.

Oggi abbiamo qui con noi l'autrice Leda Moore, qualche informazione su di lei:

"Sposata con tre figli. Ho 41 anni e dedico molto tempo alla mia famiglia, per il resto amo leggere, scrivere, giocare a burraco e guardare serie TV"

Benvenuta tra noi Leda, partiamo subito con le domande:

• Descriviti in tre parole, chi è Leda Moore?
  Forte, determinata e sicura.

• Da quanto tempo scrivi, cosa ti ha spinto a farlo, e quando hai pensato che fosse arrivato il momento di mettere nero su bianco le storie che popolavano la tua mente?
  Scrivo da quattro anni e ho iniziato per caso. Più leggevo e più avevo voglia di scrivere una storia che mi ronzava in testa. Ho dovuto imparare a usare il pc, aggeggio, per me, sconosciuto. Da quel momento non ho più smesso.

• Perchè hai deciso di firmare i tuoi romanzi con uno pseudonimo?
  Per tutelare i miei tre figli. Non ci sono altre motivazioni, considerata la mia presenza anche al Festival del Romance Italiano.

• C'è qualcosa di autobiografico in ciò che scrivi?
  Si e no. Sono una pedagogista che ha avuto a che fare con le problematiche adolescenziali e con situazioni di abusi fisici e psicologici. Diciamo che le mie pregresse esperienze mi sono servite per delinerare meglio alcuni aspetti comportamentali e psicologici dei miei personaggi.

• Qual è il tuo pubblico ideale? A che lettore pensi quando scrivi?
  Sinceramente non penso ai lettori. Scrivo ciò che la mia mente mi impone. Amo preservare la mia libertà intellettuale, consapevole che non si può piacere a tutti.

• Corrente letteraria preferita ?
  Letteratura erotica e psicologica.

• Che relazione c’è tra la scrittura e la società, con le sue influenze letterarie e culturali?
  Di sicuro la scrittura è condizionata da molteplici fattori presenti nella nostra società. Basta pensare alla connessione esistente fra romanzi e serie tv o film. Lo si nota anche nel linguaggio più aperto, un po’ sopra le righe, di romanzi erotici, rosa e humor.

• In che misura gli incontri, o le letture, con altri scrittori hanno influito nella tua scrittura?
  Leggere arricchisce il lessico, stimola l’immaginazione e ti spinge a migliorarti. Ci sono autrici che leggo e seguo con attenzione e che nel corso degli anni hanno di sicuro influenzato il mio percorso di scrittrice.

• Che tipo di scrittrice sei? Ti è difficile esserlo?
  Una scrittrice che vuole solo scrivere, senza dover pensare all’immagine e alla pubblicità. Preferisco pensare che a parlare siano i libri, piuttosto che gli scrittori.

• Ti piace ricevere messaggi dai tuoi fan?
  Ovvio, fa piacere, ma come mi hanno fatto spesso notare, mi sento un po’ a disagio a ricevere complimenti.

• La storia è piena di libri rifiutati dalle case editrici , o di libri pubblicati e mai compresi sino in fondo dal lettore. Quanto conta, per te, l’apprezzamento dell’opera e che rapporto hai con i tuoi lettori?
  Nonostante le mie lunghe assenze, ho delle lettrici fantastiche che credono in me e che mi danno sempre fiducia. Non è facile emergere, ma credo molto nel passaparola. Se il libro piace allora avrà dei buoni risultati, a prescindere se il romanzo è un self oppure pubblicato con una casa editrice. Io ho alle spalle entrambe le esperienze e personalmente ritengo di avere ottenuto risultati strabilianti pubblicando in autonomia.

• Come vedi il mondo del "romance" tra 10 anni?
  Non posso fare previsioni, siamo sempre in continuo cambiamento. La paura più grande è che diminuiscano sempre di più le persone che leggono.

• Di solito uno scrittore dice di amare sempre l'ultima storia scritta, ma a quale storia sei davvero affezionata?
  “Io sono Alessandro”, una trilogia che ho scritto tempo fa e che non sono riuscita a mettere la parola fine. Vi anticipo che a dicembre, infatti, uscirà un sequel.

• I tuoi personaggi maschili sono apparentemente forti, maschi alpha, ma in fondo si scoprono esseri "fragili", al contrario le "tue" donne sono forti ed in grado di sostenere quasi tutto il peso dei tormenti dei loro uomini, perchè questa scelta?
  Ritengo che le donne, rispetto agli uomini, sviluppino maggiormente il valore empatico. Questo le rende mentalmente più aperte, disposte a lottare per le cose importanti.

• Tra le varie coppie, o tra i vari personaggi maschili, dei tuoi romanzi, chi hai amato incondizionatamente e perchè?
  Dylan E Maya in “Se mi vuoi … comprami”. Ho sentito il dolore della protagonista come se lo stessi realmente vivendo. È stata un’esperienza dolorosa ma ricca di patos.

• Nel tuo ultimo romanzo "Jassim - Mai più solo" più che la storia di una coppia, affronti le problematiche di un'intera famiglia, come mai questa scelta?
  Mi piace cambiare e ho voluto mettermi alla prova. Le dinamiche familiari condizionano incredibilmente la vita di tutti noi. Era da tempo che volevo scrivere questa storia, ma non ero certa di riuscirci, utilizzando la terza persona. È stato, per me, un cambiamento radicale, e non nascondo di aver impiegato parecchio tempo per sciverlo.

• Chi senti in dovere di ringraziare e perchè?
  Mio marito. Lui è il mio grafico ed è il primo che ha creduto in me.

• E per finire, un gioco: se potesse scegliere solo tre libri da consigliare, quali sarebbero e perchè?
  “Prova ad amarmi”di Silvia Kant. “È solo colpa tua” e “Tra di noi nessun segreto” di C. Robin. Ho amato questi romanzi.

Ringraziamo Leda Moore per essere stata qui con noi. 

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