Titolo: 703 giorni
Autore: L.F. Koraline
Genere: Romanzo Rosa
Editore: Newton Compton Edizioni
Data uscita: 28 settembre 2019
Pagine: 352
Sinossi:
Tutto quello che Amanda è riuscita a conquistarsi da quando ha lasciato il Saint Peter rischia di andare in fumo. Ha giocato troppo col fuoco e ora sta per bruciarsi. Quel fuoco ha un nome: Sean Davis. Doveva essere solo un capriccio, una sfida, invece se ne è follemente innamorata e questa è una complicazione con cui, ora, deve fare i conti. Lui non sembra disposto a dimenticare il passato, né a dimenticare Eden, la donna che amava e da cui sembra ancora ossessionato. E mentre Damon cerca di salvare il suo matrimonio, una donna, che era sicuro di non rivedere mai più, torna dal passato con l’obbiettivo di distruggere la sua vita e quella della sua famiglia. Tra bugie, segreti e inaspettate rivelazioni, arriva il momento della resa dei conti. Come in un labirinto di paure ed emozioni, Damon e Eden metteranno alla prova il loro amore, mentre Sean e Amanda dovranno confrontarsi con un’incontrollabile passione che li travolgerà fino al punto di far loro perdere la ragione.
Recensione:
Sono estremamente felice di aver letto questo ennesimo capolavoro della Koraline. Ho provato così tante emozioni durante la lettura. Nervoso per Amanda, una ragazzina, a mio avviso fin troppo giovane per andare alla ricerca di forti sensazioni, sciocca nel non considerare le disastrose conseguenze che avrebbe causato la sua folle ricerca. Rabbia per Sean Davis, l'eterno amico/rivale di Damon, che gioca col cuore di un'anima pura e che, suo malgrado, trascinerà nei suoi torbidi incubi e nelle peggiori ossessioni. Gioia pura quando, il sogno d'amore vero e unico, totalizzante e infinito, dei miei adorati Damon e Eden, si è finalmente realizzato in un modo così dolce e originale che mi ha commossa per davvero. Questo perché l' autrice ha la magnifica abilità di farti vivere gli stati d' animo dei personaggi come fossero reali. Tutti gli avvenimenti importanti ai fini della trama, si sono svolti sotto la pioggia, elemento chiave e ricorrente nella fortunata serie. Ma ho anche provato repulsione e disprezzo per una donna senza scrupoli e senza coscienza, che ha plasmato e influenzato delle giovani vite.
Il racconto di Damon, al pari di quello di Sean sulla loro infanzia, mi ha spezzato il cuore e tanti punti che erano oscuri nei precedenti libri, e disseminati nei vari capitoli in modo sapiente, sono stati chiariti. Quando Sean è partito da New York e ha lasciato Eden tra le braccia di suo marito, ha realizzato che non l'avrebbe mai più amata ma neppure dimenticata. Lui era ancora quel bambino solo che disegnava labirinti, che cercava di uscire dall'inferno nel quale era rinchiuso. Ha poi trovato riscatto nella vendetta ma si è isolato dal mondo per non soffrire. Fin quando una ragazzina testarda, intraprendente e tenace, non decide che deve essere suo.
Il Poète Maudit mi ha affascinata e intrigato ma è stato Damon, ancora una volta, col suo atteggiamento seducente e consapevole, e la sua Milady, a conquistare il mio cuore.
"Eden e Damon bevono veleno e antidoto dallo stesso calice, fin dal giorno in cui si sono incontrati."
Il modo di descrivere la loro meravigliosa storia con 703 parole fra oggetti, luoghi, colori, sensazioni e situazioni mi ha fatto sentire le farfalle nello stomaco ed emozionata all'inverosimile.
Per me 5 abbracci
Vicky Sp
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