RECENSIONE: "Quello Che Non Sei" di Simona Burgio


Titolo: Quello Che Non Sei
Autore: Simona Burgio
Editore: Self Publishing
Genere: Romance 
Data Uscita: 16 Gennaio 2018
Pagine: 271


Sinossi:
“L’amore è come un bambino che gioca a nascondino. Salta fuori quando meno te lo aspetti, si nasconde con la stessa rapidità. Ma quando decide di farsi trovare, mette radici così profonde nel cuore che niente può sradicarle.”
Simon e Alex si sono amati, appartenuti follemente. Fino a quando la vita ha deciso di separarli.
Lui è diventato il barman più richiesto di Chicago, e la sua vita è una notte infinita durante la quale finge di essere ciò che non è.
Lei vive a Springfield. Ha realizzato il suo sogno di diventare un veterinario. Ma a quale prezzo?
Otto anni dopo, Alex torna a Chicago per mantenere una promessa. Dovrà affrontare quel passato doloroso e magnifico che le ha sconvolto la vita. L’amore merita una seconda occasione? Una storia tormentata. Un legame indistruttibile, nonostante il tempo. Nonostante tutto.

Recensione:
“L'amore non possiede, né può essere posseduto. Perché l'amore basta all’amore. E non potete pensare di comandare il cammino dell'amore: se vi trova degni, è lui a dirigere il vostro cammino. L'amore non ha altro desiderio che realizzare se stesso”.  
Khalil Gibran
“L’amavo a dispetto della ragione, a dispetto di ogni promessa, a dispetto della mia pace, a dispetto della speranza, a dispetto della felicità, a dispetto di ogni possibile scoraggiamento.” 
Charles Dickens
Può sembrare sciocco, ma non provo alcuna vergogna, è la quarta volta che leggo questo libro, a suo tempo avevo lasciato una recensione sullo store dove l'avevo acquistato e, ogni volta è una nuova emozione, ogni volta è uno scoprire cosa fa l’amore, quello vero, puro, eterno, ogni volta che i miei occhi si soffermano su ognuna di queste parole provo gioia e angoscia in egual misura.
Fin dalla prima volta ho amato ogni singola parola, ogni battito di cuore, ogni lacrima, ogni sorriso.
I protagonisti di questa storia sono, sì i due principali, ossia Simon ed Alex, ma ognuno di loro è circondato da un numero congruo di amici, Dominic, Emily, Kendra, Luke e Gabriel.che vivono questo amore tormentato, vivono questa gioia ritrovata, vivono un immenso dolore.
Non è possibile raccontare in brevi frasi cos’è stato per me leggere questo romanzo, l’ho vissuto ogni volta con dolore, lacrime, sorrisi, una gioia effimera, sofferenza, tanta, poi solo quiete, quella che penetra dentro ogni cellula fino ad arrivare al cuore per calmarlo e alla mente per farsene una ragione.
Se mi ami, devi lasciarmi andare. Se mi ami, capirai che è la cosa giusta da fare. Se mi ami, sai che solo stando lontani riusciremo a non distruggerci a vicenda. Lo sai, Simon. E lo so anch’io.
La consapevolezza del mio amore per lei, quello che ho sempre sentito dal primo giorno fin dentro alla mia anima, mi costringe a lasciarla andare. La amo così tanto che, forse, farla vivere senza di me è la più grande prova d’amore che possa affrontare. Annientato, la guardo mentre va via asciugandosi le lacrime. Non riesco a muovermi. Non riesco a respirare. Non è la pioggia a bagnare il mio viso. Né il suo. È dolore in forma liquida.”
Non voglio dirvi nulla della storia, per assaporarla fino in fondo, dovete immergervi in queste pagine, camminare con Simon ed Alex, dare loro la mano per sorreggerli, essere di conforto ai loro amici, amare come loro amano, odiare, se è questo l’odio, come loro odiano, soffrire, tantissimo, come soffrono loro e annullarvi come si sono annullati entrambi.
“«Adesso devo andare» dice, saltando giù dal muretto che delimita la struttura.
All’improvviso mi assale il panico. «Come farò a trovarti?» chiedo quasi balbettando.
Mi guarda dritto negli occhi, mi prende il viso tra le mani. Si avvicina così tanto che penso voglia baciarmi.
Dio quanto lo vorrei.
«Mi troverai» sussurra sulle mie labbra. Si volta e corre via, senza lasciarmi il tempo di reagire.
Una sola parola mi rimbomba in testa: sempre. La troverò sempre, ovunque.”
La storia tra Simon e Alex racconta di un amore, totalizzante, che anche dopo anni di lontananza non è sbiadito. Uguale e intenso anche dopo anni di dolore, di farsi del male, di vivere ma senza respirare, questo è ciò che fa un amore unico, indivisibile, un amore che va oltre il tempo.
“Mi ha trovata! Oltrepasso il bancone fregandomene dei clienti che sbraitano le loro ordinazioni. Non vedevo l’ora che arrivasse.
«Mi hai trovata!» urlo euforica, sperando che mi abbia sentita. Non è semplice con la musica a tutto volume.
«Ti troverò sempre» urla di rimando.”
L’amore è gioia, l’amore è sollievo ma, spesso, l’amore è dolore immenso, devastante, distruttivo
“«Era solo un sogno, tesoro. Se dovessi farlo di nuovo, ricordati che anche tu hai le stesse ali e potrai raggiungermi ovunque. Ma io sono qui e non ho intenzione di andare da nessuna parte senza di te.» «Lo so» disse stringendole la mano. «Ti ho trovata, nonostante gli anni che ci hanno separato. Ti troverò sempre, Alex. Sempre»”
Ho letto centinaia di storie, ma Quello Che Non Sei, mi ha annichilita ed esaltata nella stessa maniera. Chi leggerà, amerà follemente Simon, adorerà Alex, chi leggerà, si innamorerà di questo amore unico, assoluto, perfetto. Chi leggerà, invidierà tanto chi avrà la fortuna di sentirsi ripetere fino alla fine queste espressioni che Simon e Alex si scambiano di continuo fino alla fine:
“Mi troverai” gli aveva detto senza dire una parola, prima di chiudere gli occhi e lasciarlo nella disperazione più totale.
«Ti troverò. Te lo giuro, amore. Ti troverò»
Simona Burgio ha scritto un qualcosa di strabiliante, il suo stile mi ha ammaliata, il suo narrare mi ha travolta, la sua scrittura mi ha distrutta ed esaltata, tutti desidereremo vivere un tale amore che ti accompagna da qui all’eternità:
«Sapevo che mi avresti trovato!» esclamò la bambina, uscendo dal nascondiglio di rami.
Non importa dove ti nascondi, ti troverò sempre, strega!»
L’amore è come un bambino che gioca a nascondino. Salta fuori quando meno te lo aspetti, si nasconde con la stessa rapidità. Ma quando decide di farsi trovare, mette radici così profonde nel cuore che neanche la morte può sradicarle. L’amore vive nella sua stessa eternità.
Prima di lasciarvi ho da fare una sottolineatura, se perderete un po’ del vostro tempo a leggere questa recensione non sputate inutili sentenze velenose, come ho già detto sopra, a suo tempo avevo postato una recensione sullo store di acquisto, quindi potrete trovare qualche frase che vi sembrerà di aver già letto, se la troverete è perché sono quella stessa persona.

Vi ringrazio dell’attenzione, leggete questo piccolo gioiello.
5 abbracci
La Vostra Saluinadia.


1 commento:

  1. Bellissimo, ho amato questo libro tanto da rileggerlo senza stancarmene mai.

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