TITOLO: Boccioli di rose
DATA USCITA: 11/02/2019
EDITO: Policromia (PubMe)
PREZZO EBOOK: 1,99
PREZZO CARTACEO: 12,00
SINOSSI
Il libro presenta la vita interpretata dagli occhi di una ragazza anoressica, sotto molteplici aspetti della quotidianità. Si alternano stralci di riflessioni, pensieri, emozioni, e paragrafi in cui lei descrive come uscire da quei meccanismi della mente, e dunque, con l’andar del tempo, in che modo venire fuori dal tunnel dell’anoressia.
RECENSIONE
Questo libro è un diario sofferto di una ragazza anoressica, mi è piaciuta l'introduzione e voglio riportarvela:
INTRODUZIONE
“Boccioli di Rose” è nato come volontà di aiutare
altre persone cadute nell’anoressia a dare una
speranza per andare avanti, perché con sacrificio
e tempo vi si può uscire totalmente.
Questo libro è tratto dalla mia esperienza personale, pertanto non tutti proveranno le stesse
sensazioni ed emozioni, ma per tutti coloro che
vi sono dentro c’è un denominatore comune:
questo scritto farà battere il cuore di ognuno alla
sola lettura.
Ed è da questo battito che “Boccioli di Rose”
vorrebbe far presa e spingere alla riflessione tutti coloro che sono dentro questo tunnel: la vita è
degna di essere vissuta, anche quando tutto sembra crollare e la morte si erge come ancora di salvezza.
I Boccioli sono metafora degli stralci di emozioni e inquietudini che vengono a galla, ancora
immaturi, per poter poi diventare un bellissimo
fiore, in questo caso la Rosa.
L’ho scelta per la delicatezza degli argomenti
trattati, e perché l’anima di ognuno è un delicato
fiore che deve essere amato, curato e coltivato
con cura, giorno dopo giorno, per poterlo ammirare in tutta la sua bellezza.
Ho letto questo diario con attenzione e con la consapevolezza che non avrei avuto nessuna conoscenza di quel mondo e che avrei dovuto stare molto attenta a tutto ciò che l'autrice aveva da raccontare. Andando avanti con la lettura ho capito che chiunque potrebbe essere colpito da questo disturbo, Penso che sia una cosa bellissima che l'autrice metta a nudo la sua anima a favore di tutte quelle persone che potrebbero essere aiutate leggendo queste parole.
Ho notato alcuni passi in cui Maria Chiara Pizzuto ha usato un linguaggio un pò troppo ricercato e per questo credo che possa essersi un pò staccata dal contatto con il lettore, ma sono pochissimi passi, per tutto il resto del diario mi sono sentita legata a lei e al suo mondo.
Complimenti per aver saputo spogliarsi e raccontarsi, cosa non sempre facile.
Brava nello stile fluido e nell'aver saputo intraprendere questo viaggio dentro se stessa, Difficile a volte la lettura, perché si percepisce la sofferenza assoluta e la piena consapevolezza della sua malattia. Nei suoi momenti bui, confesso che ho faticato parecchio, perché troppo immedesimata e troppo dentro al suo dolore, da non riuscire a rimanere staccata. Questo è stato sicuramente un mio limite.
"La paura di non avere più il controllo di me.
La paura di svegliarmi una mattina e trovarmi sola,
immersa in un mondo troppo sostanziale per poter vivere degnamente la mia insulsa esistenza da bambina"
Concludo consigliandolo a chiunque voglio conoscere questa malattia devastante.
"Se un giorno, quindi, questo diario verrà letto,
io chiedo alle madri, che vedono questa situazione
sulle proprie figlie, di essere comprensive e di non
allarmarsi, ma di aiutarle a comprendere i rischi e
affrontarle a faccia alta, e soprattutto capire da
cosa è dovuto il loro problema, mostrando loro
anche più volte al giorno il proprio affetto."
Per quattro abbracci
Alla prossima la vostra Luceliu
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