INTERVISTIAMO: Cristina Rotoloni
Biografia
Cristina Rotoloni nasce a Roma il 20 luglio 1977.
Vive tra L’Aquila e Chieti. Si diploma come Maestro D’Arte e in Maturità Artistica all’ Istituto Statale d’Arte di L’Aquila. Si laurea con il massimo dei voti in Scenografia all’ Accademia di Belle Arti di L’Aquila.
Ha esposto mostre pittoriche, partecipato all’ organizzazione e la scenografia di alcuni spettacoli teatrali, realizzato quadri ad olio e dipinti su vari materiali. Ha tenuto corsi di arte e immagine.
Ha illustrato le sue favole: "Stellino" e "Tom" e ha illustrato la favola di Antonio Sparatore: "Matilde".
E’ reddatrice per il magazine Volodeisensi, recensionista per il blog Peccatrici Librose ed editor per la Queen Edizioni.
E’ l’amministratrice, insieme a Manila Albanese, del gruppo facebook: “L’uomo tra le nostre righe... (come tutte lo sognano)”
Ha pubblicato:
“Frammenti di Vita”
“Tatuaggio”
“Ilenia e la notte”
“Mia!” ( duologia )
Ho iniziato quando era piccola, ma solo da adulta ne ho capito il vero valore e cosa rappresentasse per me. Il mio primo libro l’ho scritto a 4 mani quando avevo dieci anni ed era un fantasy. Onestamente posso definirlo a 4 mani con mia sorella più piccola e a 6 orecchie perché ci ascoltava e seguiva anche mia sorella più grande. È stato un bel momento di unione e condivisione. Da lì non ho mai smesso, ma l’ho sempre fatto per me, per scaricare la mia tensione interiore, finché un giorno un mio amico mi ha spronata a rendere le mie parole pubbliche.
Ami circondarti di silenzio o di un sottofondo musicale quando scrivi?
Dipende dal libro e dal mio stato emotivo. Capita che ascolti musica prima di scrivere per prepararmi emotivamente; di sottofondo mentre scrivo; a tutto volume mentre canto e le mie mani scorrono sulla tastiera; oppure capita che scelgo il silenzio più totale perché in quel momento ho bisogno solo di quello.
I tuoi protagonisti sono fantastici o hanno un punto focale con la tua realtà?
I miei protagonisti sono reali anche quando scrivo fantasy. Ogni singolo personaggio nasce da persone che conosco, da esperienze fatte o da semplici gesti che ho visto compiere.
Cosa ti coinvolge di più quando ti prepari a scrivere una nuova storia?
Le emozioni. Se non provo emozioni e sentimenti forti e intensi dentro di me non riesco a scrivere.
Tra i tuoi lavori, a quale sei più legata?
Il primo in assoluto è la dilogia “Mia!”. Il nostro legame è profondo e dura da ben 25 anni. Non ci sarà modo di dividere quello che ci ha uniti. E poi “David” è particolare e a suo modo speciale anche nella realtà. Poi segue “Tatuaggio”.
Come ti vedi tra dieci anni?
Ingrassata, impegnata e sempre rapita dai libri.
Cosa ami di più oltre la scrittura?
Mio marito e i bambini, impazzisco tantissimo per la lettura e poi per il disegno e le scampagnate con gli amici e le persone che amo.
Grazie per lo spazio dedicato. Un caloroso saluto da me.

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