INTERVISTA: Katia Arduini



INTERVISTIAMO l’AUTRICE KATIA ARDUINI
Vi vogliamo presentare l’autrice Katia Arduini che risponderà alle nostre domande dalle 14,30 alle 16,30.

Biografia 
Katia Arduini nasce a Reggio Emilia nel 1976 e nella vita fa la moglie e la mamma.
La scrittura l'accompagna da sempre, tanto che fin dalle elementari era una delle poche che non vedeva l'ora di scrivere temi.
Nel 2007 inizia a collaborare a livello amatoriale con un web magazine musicale (www.losthighways.it), grazie al quale può conciliare le sue 2 passioni più grandi: la musica e la scrittura realizzando recensioni, interviste e articoli vari.
Nel 2010 inizia a pubblicare storie su un sito di scrittura amatoriale e a dicembre del 2016 decide di provare la strada dell'auto pubblicazione. Arriva così "Xmas in Love: due storie per baciarsi sotto il vischio", una breve raccolta di raccontini natalizi.
"I'm Yours" è il suo primo vero romanzo, pubblicato nel 2017.
Alla fine di dicembre del 2018 ha pubblicato il suo secondo romanzo, "Summertime".

Abbiamo pensato di trascrivere e pubblicare l’intera intervista che abbiamo fatto il 30 gennaio

Quando scrivi musica o silenzio?
La musica c’è sempre in casa mia. Quando non scrivo romanzi, scrivo di musica, perciò va da sé che ho sempre lo stereo acceso.
Come scegli i nomi dei tuoi personaggi?
Non ho un criterio preciso… diciamo che mi piace cercare nomi che non siano così inflazionati perciò, al solito faccio una ricerca su google (cose del tipo” nomi maschili spagnoli”) e scelgo quello che mi ispira di più.Con Kenneth, però, mi è venuto incontro un cartone animato….mia figlia stava guardando “Il mondo di Gumball” e c’era un mostriciattolo che distruggeva tutta la città e si chiamava Kenneth così mi sono detta “E’ abbastanza stronzo per poter dare il nome pure al mio protagonista”.
Progetti futuri?
Ho un paio di cose da revisionare, scritte tempo fa, ma siccome non mi convincono al 100% temo rimarranno lì ancora per un po'. Ho una storia nuova che mi frulla in testa, della quale ho scritto mezza pagina di incipit e una qualche scena qua è là. Vedremo come uscirà fuori.
Ti piacerebbe scrivere un libro a quattro mani? Con chi?
Ne sto parlando da un po' con una mia collega, ma vedremo se mai troveremo il momento e la storia giusta.
La frase simbolo che identifica i tuoi libri è?
Per I’m Yours direi “Ti piacciono le montagne russe, Julia?”, le parla con voce sensuale. La ragazza lo guarda aggrottando le sopracciglia, chiedendosi il perché di una domanda del genere, “Si, direi di sì…” –  “Allora reggiti forte perché, se continui a frequentarmi, la nostra storia sarà una corsa continua, Un giorno ti sembrerà di essere sulla punta più alta dell’Everest, mentre il succesivo ti sentirai sprofondare nelle viscere dell’inferno, Sei pronta a prenderti questo rischio?
Mentre per Summertime….. “sto pensando a quanto assurda sia questa situazione. Ho passato la vita a cercarti, anche se inconsciamente. Fingevo che mi bastasse quello che avevo, ma nel mio subconscio sapevo benissimo di cosa avevo bisogno”, le posa un bacio leggero sulle labbra, “Volevo te, avevo bisogno di te e, nel momento in cui ti ho trovata,sto per perderti per sempre”,
Ti piacerebbe cimentarti in qualche altro genere letterario? Se si quale?
Mi piacerebbe scrivere un romance storico e, prima o poi lo farò sicuramente. Devo solo trovare un periodo che m’ispiri.
La frase più bella che ti hanno detto, dopo averti letta?
Amo quando mi dicono che leggendo sembra di entrare nella storia, di passeggiare tra le strade dei luoghi che descrivo e di sentire i miei personaggi parlare.
Come ti vedi tra dieci anni?
Una cinquantenne con una figlia ventenne che la farà sclerare,
Da cosa trai ispirazione? I tuoi personaggi seguono la tua volontà o capita che si ammutinino?
L’ ispirazione arriva da tutto, film, canzoni, persone che incontro per la strada… tutto, I miei personaggi sono dei maledetti anarchici, soprattutto i secondari… fanno sempre quello che vogliono loro.
Una canzone che rispecchia i tuoi romanzi?
Per ” I’M Yours” dico il pezzo omonimo di Jack Savoretti. Quando l’ho sentito mi sembrava parlasse dei miei protagonisti, ecco perché poi l’ho strutturato per il titolo. Per “Summertime” ti dico “Voodoo Love” di Ermal Meta: potrebbe cantarla Ruben e dedicarla ad Amelie, sarebbe perfetta.
Ti faccio una domanda diversa, in quanto so che sei appassionata di musica; tra poco inizierà Sanremo, ci sono dei cantanti che ti piacciono o pensi di non seguire proprio la manifestazione?
Premessa: nonostante mia figlia mi stia deviando con la musica rap, sono una rockettara  d.o.c. perciò capisci bene che Sanremo non è esattamente nelle mie corde. Quest’anno ci sono un paio di band che adoro, in gara: Zen Circus e Negrita. Poi c’è Irama, Ultimo, che seguo per colpa di mia figlia…. Ad attirarmi di più è sicuramente la serata duetti, con il mio mito musicale assoluto Manuel Agnelli, Ermal Meta, Fabrizio Moro, il mio grande amore Jack Savoretti….credo che guarderò la serata duetto le altre ni…..
Potresti regalarci un brevissimo estratto hot del tuo nuovo romanzo?
Io non sono sicuramente un’autrice da scene hot strappa mutande perciò… ecco, questi sono Ruben e Amelie:
“Senza dire una parola e senza distogliere lo sguardo dal suo, lo prende per mano, entrando nella stanza e dirigendosi verso il letto. Si siedono e la ragazza lascia  correre il dito lungo il collo dell’uomo, arrivando ai bottoni della camicia. Inizia a spogliarlo, mentre lui le sfila la maglia del pigiama, Le mani di Amelie che lo sfiorano sono come un toccasana, Gli basta averla vicina, respirare il suo profumo, sentire le sue labbra che gli accarezzano la pelle per far sparire tutti i suoi pensieri, Si sdraia attirandola sopra di sé. Fa scorrere le mani lungo la schiena della ragazza, svestendola. Amelie si china cercando le labbra di Ruben per unirle alle sue in un bacio dolce, delicato, ma che racchiude tutta l’urgenza di essere ancora una volta sua. Inizia a muoversi, mentre Ruben porta le mani sui suoi fianchi, accompagnandone i movimenti. Non dicono una parola, lasciano che siano gli sguardi, le carezze, i baci a farlo per loro. Ormai è chiaro a entrambi che non è più solo sesso, che non lo è mai stato. Amelie gli sorride, afferrando le sue mani e portandole sui suoi seni. Si muove piano, con passione, sente l’eccitazione salire, ma non è solo quella, è il bisogno di stare con Ruben, di sentirlo per l’ultima volta suo, che la fa desiderare di poter dilatare il tempo e rendere questo momento infinito.
Quanto della tua vita, esperienze o desideri metti in ogni storia?
Qualcosa c’è sempre, vuoi per alcune scene che sono state ispirate da cose veramente accadute o per qualche caratteristica dei protagonisti. Per esempio, Ruben il protagonista del mio ultimo romanzo, è mio coetaneo perciò per tante cose ci assomigliamo.
Cosa vorresti che il lettore comprendesse leggendo il tuo libro?
Entrambi i miei romanzi narrano storie di rinascita. Mi piacerebbe far capire a chi legge che possiamo cambiare la nostra vita. I miei protagonisti lo fanno attraverso l’amore ma ognuno di noi può trovare la sua strada.
Le trame dei tuoi libri sono ispirate alla vita reale o sono solo fantasia? Oppure un mix?
Le trame direi che sono di fantasia, anche se, in realtà, nell’ultimo romanz oqualcosa di mio c’è. La mia vita entra nei libri attraverso scene ispirate a cose accadute davvero o tramite qualche caratteristica dei vari personaggi.
Hai altre passioni oltre la scrittura? 
La musica è la mia passione più grande, non come musicista ma come fruitrice, Da circa undici anni collaboro a livello amatoriale con un webmagazine musicale, dove unisco le mie due passioni scrivendo di musica.
Ti identifichi di più con i personaggi maschili o femminili?
Un po' entrambi. In “I’m Yours” quella che mi assomiglia di più è sicuramente Julia, mentre in “Summertime” sono più simile a Ruben, Amelie è una ventenne pazza da manicomio mentre Kenneth oddio….meglio che non assomigli manco un po'.
Cosa sogni come donna e cosa come autrice?
Come donna direi che avendo una bella famiglia, una bimba che è meravigliosa, direi che non posso che sperare che continui così. Come autrice sarebbe bellissimo poter vedere i miei libri in libreria.
Come concili la vita di tutti i giorni con la scrittura?
Non lavorando, ho molto tempo libero perciò, quando marito e figlia non rompono le scatole, mi metto al pc.
Guardando i tuoi estratti mi ha intrigato parecchio Thiago……. hai mai pensato di scrivere un libro con lui come protagonista?
Thiago è uno dei miei personaggi preferiti, tanto che quasi ha rischiato di soffiare il ruolo di protagonista a Ruben. Per ora non ho una storia per lui, ma non escludo che possa arrivare.
Cosa leggi quando non scrivi?
Leggo soprattutto romance, ma non disdegno nemmeno i thriller, le biografie….se scritto bene, mi piace un po' tutto, tranne la fantascienza.
Quanto è importante il supporto di chi sta accanto a scrivere?
Considera che mia mamma e una mia amica sono le prime che leggono i miei romanzi e mia sorella è quella che stresso quando ho qualche scena che non mi convince. Se non avessi le persone vicino a me che mi spronano non credo andrei molto lontano.
Che sensazione ti da vedere il tuo nome sulla copertina di un libro?
Il Batticuore, ogni volta che la mia grafica mi manda la cover definitiva rischio l’infarto e mi viene da piangere, è un’emozione unica.
Tre aggettivi per descriverti?
Testarda, romantica, solare.
Progetti nel cassetto? Prossime realizzazioni?
Ho una storia nuova in testa e sto cercando di trovare il modo giusto per farla uscire… vedremo cosa salterà fuori.
Come reagisci alle critiche?
E' logico che ci rimango male, ma poi incasso e via. Se sono critiche costruttive, me le tengo in mente e cerco di farne tesoro per le prossime pubblicazioni, ma certe critiche fatte tanto per, non le considero nemmeno.
Come vedi le recensioni?
Sono fondamentali perché è l’unico modo che abbiamo per capire se i nostri romanzi piacciono o meno, in più, le recensioni su Amazon ti danno anche visibilità perciò ben vengano, meglio se 4 o 5 stelle.
Hai mai avuto il blocco dello scrittore? Se sì come l’hai superato?
In questo momento, ho il blocco dello scrittore e del lettore…. Che tristezza. Di solito combatto il blocco dello scrittore scrivendo altro. Collaboro a livello amatoriale con un webmagazine musicale e, spesso, dedicarmi alle recensioni o agli articoli musicali, mi fa staccare la testa dai miei romanzi e mi permette di ripartire, ( è più semplice scrivere di musica non ho nulla da inventare).
Scriveresti un libro autobiografico?
Non penso che la mia biografia sarebbe così interessante. Sono una donna ordinaria, che ha vissuto una vita ordinaria, senza troppi sconvolgimenti.
C’è un avvenimento della tua vita che ti piacere raccontare o no?
Un momento particolare… Diciamo che ci sono alcuni aneddoti comici dovuti alla mia imbranataggine che farebbero successo a Zelig.
Cosa pensi di un romanzo che non ha il classico lieto fine?
Per il lieto fine, mi piace sognare e far sognare chi legge perciò cerco sempre di scrivere un bel lieto fine, ma se la storia dovesse portarmi altrove non lo forzerei, Meglio un finale magari meno rose e fiori piuttosto che uno forzato, che manco mi piacerebbe scrivere.
Recensioni sì sempre? Danno una marcia in più per il successo di un libro, oppure ogni lettore alla fine decide in base al proprio gusto senza lasciarsi condizionare da pareri altrui?
Le recensioni sono fondamentali, più per una questione di visibilità che altro, almeno a mio parere. Amazon inserisce i libri con un certo numero di recensioni tra quelli consigliati perciò capisci quanto sia importante per un’autrice emergente. Per quanto riguarda i lettori direi sì o no… Alcuni guardano le recensioni, altri si lasciano coinvolgere dalla trama, altri ancora dalla copertina…certo è vero che se un libro ha venti recensioni tutte a una stella, penso che attirerà difficilmente l’attenzione di nuovi lettori.
Che importanza dai alle recensioni?
Le recensioni positive ti danno la carica, ti fanno capire che non scrivi proprio male, che riesci a lasciare qualcosa ai lettori, quelle negative, se costruttive, ti aiutano a crescere.
Rispetto ad altri romanzi dello stesso genere, cosa possiamo trovare di diverso?
Nei miei libri troverete tutti i tipi d’amore, non solo di coppia, ma anche d’amicizia, ma soprattutto  di famiglia.
Ti piacerebbe tradurre i tuoi romanzi? Il mercato estero potrebbe dare una possibilità in più alle opere?
Oddio stando alle vendite di Amazon, c’è anche qualcuno all’estero che legge le mie storie perciò perché no?
Mi racconti che genere di libri scrivi e il tuo libro che hai scritto preferito?
Per ora ho scritto due romanzi, sono due romance contemporanei e li amo entrambi, ma se devo sceglierne uno direi “I’m Yours”, non fosse altro perché è il primo che ho scritto, poi ha un protagonista maschile che amo particolarmente.
Hai mai pensato di scrivere una serie?
Sinceramente no. Ho la testa che lavora a compartimenti stagni e, quando chiudo un romanzo, difficilmente riesco a riprendere in mano gli stessi personaggi perché, per me, hanno già dato tutto quello che potevano. Però non lo escludo per il futuro, chissà.
Ti faccio una domanda che ho letto in una intervista che mi è piaciuta tanto: Sei in una libreria e vedi qualcuno con il tuo libro in mano, lo convinci a comprarlo e ti avvicini o stai a guardare? (Spero di ricordarla bene, ma mi era piaciuta un sacco)
Intanto mi verrebbe un infarto. Poi se mai riuscissi a riprendermi, penso che resterei a guardare. Non ho così tanta faccia tosta e poi boh,,,, mi piacerebbe che il mio libro fosse scelto per un vero interesse e non solo per levarsi dai piedi l’autrice rompiballe.
Che effetto ti fa avere in mano un tuo libro?
Con il mio romanzo precedente non ho fatto i cartacei, con “Summertime” ci ho provato e, quando mi è arrivata la bozza, mi stava per scoppiare il cuore. Io mi considero ancora una “scrittrice” perciò vedere che la mia storia aveva una forma, che potevo toccarla, annusarla, mi ha riempito di gioia. Non mi vergogno a dire che avevo le lacrime agli occhi.
Cosa sei quando non scrivi?
Quando non scrivo sono una mamma e una moglie un po' schizzata.
Come ti organizzi per scrivere i tuoi libri?
Diciamo……. Che non mi organizzo. A parte gli scherzi, non lavorando ho molto tempo libero perciò posso sfruttare i momenti in cui marito e figli sono al lavoro o a scuola.
Che ne pensi dei tuoi colleghi?
Per ora sono stata fortunatissima e mi sono sempre trovata bene con tutti, c’è chi ti supporta di più, chi meno ma bene o male non ho avuto problemi, forse perché sono una che tende a tenersi alla larga da polemiche e gruppetti vari.
Come reagisci alle critiche?
Ci rimango male, è logico, ma poi le valuto se sono sensate me le porto a casa e le tengo a mente per i romanzi successivi, quelle insensate le dimentico in due secondi.
C’è un genere che ameresti scrivere ma hai paura di affrontare?
Paura di affrontare non saprei….. m’incuriosiscono i romance storici, ma devo trovare un periodo che mi faccia scattare la scintilla. Poi ci sono gli erotici, ma quelli credo proprio che non sarei in grado di scriverli per un limite mio nello scrivere scene troppo spinte.
Qual è il tuo libro preferito?
Se intendi tra i miei. Direi “I’m Yours”, mentre in generale sicuramente “Camere separate” di Piervittorio Tondelli.

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