REVIEW PARTY RECENSIONE - Senza Nome - Viola Raffei


Titolo: Senza Nome

Autore: Viola Raffei

Editore: Ode Edizioni

 Genere: Contemporary Romance

Data di pubblicazione: 9 febbraio 2022

Romanzo autoconclusivo

Formato: Ebook € 2,99 -  Cartaceo € 12,99   - Disponibile in KU

 

TRAMA

C’è stato un momento in cui ho temuto che forse non mi sarei potuta innamorare della sua parte più sfrontata, in fondo io ho conosciuto Alex per prima, ed è per lui che ho perso la testa. Poi, una volta conosciuto anche il suo alter ego, ho capito che lo amo e basta.

Anna ama il suo lavoro di infermiera e adora prendersi cura del prossimo. Proprio questa sua indole altruista la porta a incontrare un uomo che ha perso tutto e che vive per strada, un senzatetto.

Fra loro nasce un sentimento che verrà sconvolto quando la vita precedente di lui tornerà a reclamarlo con prepotenza.

Di chi ti puoi fidare quando non sai nemmeno chi sei?

 

RECENSIONE

La mia prima lettura di questa autrice, che ringrazio unitamente a Ode Edizioni per la copia digitale.

Un romanzo intenso che porta molto a riflettere sulla vita, a come ci sentiremmo se quello che capita al protagonista dovesse capitare a noi.

Non vi nego che uno dei pensieri dopo le prime pagine è stato “non è ambientato in Italia vero?”, ma poi quando ho letto Milano, ho sentito i brividi lungo tutto il corpo, perché quella vicenda diventava ancora più reale.

“Ora come ero sono una macchia nel mondo, qualcosa che potrebbe scomparire con una piccola passata di spugna senza che nessuno se ne accorga.”

“Sono finito in strada, proprio come il giorno che mi hanno trovato, ma stavolta con l’assoluta consapevolezza di esser solo e di poter contare esclusivamente su me stesso”

È devastante l’idea di perdere la memoria, ma credo che ognuno di noi si fermi a questo pensiero, convinto che almeno qualcuno che sappia chi siamo ci sia, concentrati sull’idea di vedere volti estranei, ma di essere gli unici a non sapere chi siamo. Invece potremmo essere i soli a sapere di essere completamente orfani e sperduti.

E il devastante diventa terrificante: come il nostro protagonista forse ci ritroveremmo dispersi, in un mondo sconosciuto in cui l’unica gentilezza è data da un barbone che ci insegna come vivere come lui.

Diventando ombre o avanzi, senza aver avuto alcuna scelta, perché non ci sono molte alternative quando non sai nemmeno chi sei, e con la consapevolezza dell’effetto che il proprio odore e “sporco” fa sulle persone “come te”, quel te che fa un po’ vergognare se ci si riconosce.

Ma il pugno allo stomaco arriva e riporta a quel “non è ambientato in Italia vero?”, quando il nostro protagonista finisce più volte al pronto soccorso, e qui viene visto solo per il suo abito.

“Non ho potuto fare a meno di notare che non ha eseguito il suo solito iter, era quasi schifato nel toccarlo”

Ma per fortuna la carità umana è ancora di questo mondo e nel romanzo veste i panni di Anna, una dolce infermiera che riesce a vedere oltre l’abito due stupendi occhi azzurri sofferenti e rassegnati, che la portano a mettere in gioco tutta sé stessa.

“Alzando gli occhi mi sono trovato davanti la donna più bella che avessi mai visto, uno sguardo dolcissimo si è posato sul mio viso e non mi succedeva da tanto tempo che qualcuno si interessasse a me davvero”

E qui arriva la domanda esistenziale più forte: saremmo come Anna o come il dottore e il suo collega?

Vorrei sperare di essere come Anna, ma a parole è tutto facile.

L’autrice è molto brava nel far arrivare al lettore le emozioni, la rassegnazione del protagonista di fronte alla sua condizione iniziale, all’incertezza e difficoltà del suo percorso, come tutta la dolcezza, l’altruismo e l’umanità di Anna.

Un personaggio con cui sono entrata in empatia subito, con cu condivido alcuni tratti caratteriali, anche se non so sarei stata coraggiosa come lei…

Diversi invece i sentimenti verso il protagonista maschile, perché se all’inizio è un uomo gentile e rispettoso, di cui è impossibile non innamorarsi, beh nel dipanarsi della sua vicenda si trasforma… e in certi momenti avrei davvero voluto dirgliene quattro, quasi si fosse dimenticato quanto Anna aveva fatto per lui, e se l’amore non si può scegliere, il rispetto sì.

La scrittura dell’autrice è fluente, la storia ben strutturata, vi terrà attaccata alle pagine in una lettura serrata per correre verso il finale, per capire se Alex scoprirà il suo passato, se ritroverà la memoria persa e soprattutto se Anna farà parte del suo futuro.

Una storia un po’ nuova, come pure una narrazione un po’ innovativa che consiglio vivamente.

“Non ci sono regole quando si parla di amore, possiamo fare mille elucubrazioni per spiegarci ciò che sentiamo, tuttavia non si parla di razionalità. Siamo di fronte a puro istinto e, come quando siamo davanti a un puledro selvaggio, non possiamo di certo pensare che potremo domarlo o mettergli le briglie. Va cavalcata la scia del momento e vissuta al meglio.”

 

4 Coccole

Alla prossima coccola, Lenny

 


*Ringraziamo la casa editrice e l'autrice per la copia digitale*

Nessun commento:

Posta un commento

NUOVA USCITA: I Corvi di Thorne Point di Veronica Eden

                        Titolo:  I Corvi di Thorne Point Autrice:  Veronica Eden Serie:  I Corvi di Thorne Point #1 Editore:  Heartbeat Ediz...