Titolo: Frantumi
Autore: K.M. Neuhold
Editore: Quixote Edizioni
Genere: contemporary romance
Data Uscita: 12 ottobre 2020
Pagine: 225
Sinossi:
«Ero certo che il mio cuore fosse appassito anni fa, ma poi mi hai sorriso e l’ho sentito battere di nuovo.» – Gage
Anni fa, mi sono innamorato del fratello del mio migliore amico. Poi si è ucciso, lasciandomi a pezzi e incapace di rimettere insieme i frantumi del mio cuore. Ho vissuto come uno zombie per nove lunghi anni. Finché un uomo bellissimo e folle non è entrato all’Heathens Ink e ha colorato di nuovo il mio mondo grigio. Per quanto io cerchi di resistere a Beck, lui non si arrenderà con me. Mi servirà una volontà di ferro per ignorare quelle lunghe gambe meravigliose su quei tacchi alti e il suo cassetto pieno di intimo di pizzo. Ma si tratta solo di una scopata perversa o c’è davvero la possibilità di qualcosa di più?
«Siamo entrambi spezzati, ma i nostri bordi frastagliati si completano.» – Beck
Quando sei la metà di qualcosa, non pensi mai a come possa essere la vita senza il pezzo che ti completa. Da quando mia sorella gemella, Brianna, è morta l’anno scorso, nulla di ciò che faccio riesce a placare la mia anima. So che deve esserci un modo per farmi sentire di nuovo felice e completo. E quando guardo gli occhi in pena di quel tatuatore dell’Heathens Ink, sento di avere uno scopo. Non riesco a spiegarlo, ma sento che devo trovare un modo per rimetterlo in sesto.
Recensione:
Perché mi hai fatto sorridere di nuovo.
Perché hai portato il sole nella mia vita.
Perché non posso spiegare ciò che provo nei tuoi confronti, ma, qualunque cosa sia, Adam lo sa già e ti adora per questo.
È come se Beck avesse saputo che ero pronto a vivere di nuovo ed è apparso come un angelo custode per insegnarmi come fare.
Lui è luce e vita.
Lui è tutto e non riesco a immaginare di lasciarlo andare; mai.
Ho dato uno sguardo alle recensioni sullo store, di solito non lo faccio mai, mi avvelenano l’esistenza, ma stavolta non so perché ho buttato l’occhio e sono stata fortunata, ho trovato recensioni che hanno avuto il mio stesso grado di apprezzamento e soddisfazione per questa lettura.
Ogni essere umano reagisce in modo diverso ai sentimenti, siano essi felici, gioiosi, siano dolorosi, atroci, è quello che accade a Gage non possiamo giudicare l’uomo che ha bisogno di tempo per metabolizzare e vivere con il dolore, non possiamo giudicare chi riesce a vedere la luce dopo tanto buio a distanza di anni, fin quando non affronteremo una tale situazione non possiamo, veramente, capire ciò che si prova.
Gage dopotutto riemerge dall’oscurità, si apre alla luce e trova in Beck la sua ancora, senza però rimanere nell’oblio. Bisogna aspettare che la metà destinataci sopraggiunga e riesca a darci ciò di cui necessitiamo, ad aprirci di nuovo al sorriso, allo stare insieme agli altri, a preoccuparci dell’altro.
Gage mi è piaciuto molto, ogni estratto postato sopra ha aperto la porta per ritornare a vivere.
Di Beck cosa posso dire? Lui è solare, estroso, magnetico, sensuale, lui è la parte mancante di Gage, è e sarà la sua forza, eppure anche lui ha sofferto tantissimo ed è forse questa sofferenza a fargli capire che è l’unico che potrà salvare il nostro Gage, pur non forzandolo, pur promettendosi di mettersi di lato se non dovesse andare bene, Beck è colui che al solo sentire il dolore di Gage proprompe con queste parole
«Ehi, piccolo.»
«Ciao.» La sua voce è roca e forzata.
Voglio raggiungerlo attraverso il cellulare, posare una mano sul suo viso e una sulla sua schiena.
Voglio stringerlo a me e abbracciarlo mentre piange tutto il suo dolore.
E poi voglio baciarlo finché non sorride di nuovo.
Questo è la Neuhold, questo è ciò che io dico essere l’essenza dell’amore.
Per me 5 coccole
Saluinadia
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